La "Bella gente" di Orlando Rezzonico in mostra da Galleria Baumgartner
![Foto 1 Donne Al Balcone, Olio Su Tela 2011, 80X100](/media/4fwhs3n4/foto-1-donne-al-balcone-olio-su-tela-2011-80x100.jpg?anchor=center&mode=crop&width=768&rnd=132797295243570000)
Sino a fine anno gli spazi della Galleria Baumgartner ospiteranno la mostra di dipinti di Orlando Rezzonico “Bella gente”. Il tema quasi esclusivo della sua pittura è infatti la figura umana, uomini e soprattutto donne.
Attraverso un ben allenato spirito di osservazione, l’artista si imprime nella mente atteggiamenti, volti e situazioni capaci di rappresentare aspetti di vita quotidiana: “Ogni tanto mi sorprendo: guarda che bella faccia. Guarda quell’espressione, quel movimento, quella posa, quel pensiero che attraversa la testa e produce un’espressione, un movimento”.
Così, i ritratti delle persone diventano ritratti interiori, di sensazioni ed emozioni colte sul momento. Circa un centinaio le opere esposte, che saranno acquistabili in mostra e il cui ricavato andrà in beneficenza per attività in favore dell’infanzia.
La mostra rimane aperta tutti i giorni dal 1 al 7 novembre 2021.
Si può accedere solo con il Covid-Pass.
Dal 10 novembre al 31 dicembre 2021:
apertura mercoledì, sabato, domenica e festivi.
Orari: dalle 09.30 alle 17.30
Orlando Rezzonico
Per Orlando Rezzonico (Cadempino 1938) la pittura è una costante della vita. La passione per il disegno lo segue negli andirivieni tra Svizzera Interna e Ticino: scuole sino alla Commercio nel Canton Soletta, ritorno a Cadempino, scuola reclute a Winterthur, primo impiego alla Sulzer, poi alla Benoil di Mendrisio sino alla direzione. In pittura negli anni ’70 segue i corsi serali di Gino Macconi al vecchio ginnasio di Mendrisio. Prima esposizione alla Mostra regionale del disegno nella sala Diego Chiesa di Chiasso (1982-83) accanto a colleghi quali Hans Brun, Aldo Pagani, Ivonio Malacrida, Ada Soldini, Rodolfo Soldati, Joy Davenport, poi al concorso Pittura e Sport a Porza.
Nell’88 è invitato alla Biennale degli artisti non professionisti a Lugano, palazzo dei congressi, dove ottiene una segnalazione dalla giuria nella quale figurano personaggi come Aldo Patocchi e Mario Agliati. Seguono altre mostre tra Ticino e oltre San Gottardo all’interno di una produzione sempre più intensa. L’olio su tela diventa la tecnica pittorica privilegiata attraverso la quale interpreta il mondo partendo dalle situazioni più semplici e quotidiane riassunte in un’ampia carrellata di figure di varia umanità.